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Il processo del miglioramento del sonno è molto di più che trovare un metodo giusto. È come preparare la torta perfetta: per ottenere

il risultato migliore ci vogliono ingredienti scelti con attenzione ed inseriti nel momento giusto. 

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Non vi scriverò la ricetta dove mancano dei componenti oppure non vi dirò di cominciare dall'ultima parte del processo che nel nostro caso

è il metodo.

Vi propongo invece varie possibilità: sarete voi a decidere quale strada è la più adatta alle esigenze della vostra famiglia. Vi fornirò poi le indicazioni e le spiegazioni del metodo che avete scelto.

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I miei approcci sono graduali e attenti al benessere del bambino e dei genitori. Abitualmente, io non propongo il metodo CIO ("Cry it out"), primo perché i genitori stessi lo vedono negativamente a causa del fatto che un bambino viene lasciato nella culla per ore senza interazione; secondo perché personalmente preferisco metodi più delicati e graduali.

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Riguardo al pianto...

Questo processo aiuta i bambini a cambiare le abitudini che portano a problemi con il sonno, e anche a cambiamenti di umore e appetito durante il giorno.


È naturale che i bambini all'inizio protesteranno,  perché ogni cambiamento, anche quello positivo, crea a loro insicurezza. Non appena però le nuove abitudini cominceranno a funzionare e a portare il giusto riposo, la protesta se ne andrà.

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